Sono ancora morta di sonno ma non potevo lasciarvi senza il
racconto del mio magico San Valentino già dalle prime ore di sole del mattino.
Mentre scrivo, seguo con media attenzione quelle che sono le
vicende politiche del nostro Paese. Sarebbe subito da dire: “Povera Italia” ma
questa non è l’occasione spazio-temporale adeguata per farlo.
Andiamo a noi, carissime. Ricordate il tipo delle mail
puntuale tutte le mattine come un orologio svizzero? Lui, lui, quel tipo strano
che ogni giorno riempie la mia giornata di tutto quello che non riesco neanche a
immaginare. Lui finora c’è riuscito. Manteniamo comunque un certo spazio di
manovra per eventuali episodi che sicuramente accadranno.
Ho ceduto alla sua determinazione: detto così fa scena ma in
realtà non mi ha inseguito neanche troppo. Mi ha conquistato subito. Ed io
siccome sono follemente innamorata dell’amore (non di tutto, attenzione!), mi
sono persa nei suoi occhi nocciola, nelle sue mani grandi, nel profumo della
sua pelle.
Lo so che vorreste sapere molto e ancora di più, ma vi
assicuro che siamo a buon punto. Molto spesso resto senza parole e questo è l’elemento
principe che mi segnala un allarme rosso intenso.
“Sophie rallenta, Sophie non correre, Sophie rifletti”. Le mie
amiche non fanno altro che mettermi paletti, mi sembra un percorso ad ostacoli
ma io resto un’atleta instancabile.
Vi dovevo raccontare del mio San Valentino. In una sola
parola: meraviglioso.
Cenetta da asporto a casa, ottimo vino, il dolce un po’
meno, la mia bag piena piena di cioccolatini e una luna tonda luminosissima.
Il dono più bello della serata? Una stella cadente con una
scia lunghissima e conseguente desiderio espresso. D’amore, ovviamente.
Ps. Scappo, il tipetto sta per arrivare. Mattinata all’insegna
dello sport e del benessere fisico in riva al mare.
Sophie
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